Poetessa italiana che ha tradotto da Gide, Audiberti e Cocteau, e ha pubblicato saggi di critica letteraria. Dopo il volume Le acque del Sabato (1954), caratterizzato da una tensione lirico-autobiografica che già risolve le suggestioni dell’ermetismo e di altre avanguardie europee, in Luna lombarda (1959), Il gong (1962), Utilità della memoria (1966) e L’occhio del ciclone (1970) ha arricchito il dettato poetico di metafore dense, visioni cosmiche, accensioni oniriche; nelle prove successive, Transito con catene (1977), Geometria del disordine (1981), La stella del libero arbitrio (1986), Giovanna d’Arco (1990), La luna è già alta (2006), il linguaggio sembra progressivamente tendere a ritmi articolati e distesi, a tratti narrativi. La traversata dell’oasi (2002) raccoglie circa duecento poesie d’amore nelle quali i registri lirici di tono elevato lasciano emergere una vena ironica e una nota di modernità.